Coronavirus, il monitoraggio Iss del 26 marzo: i dati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Monitoraggio Iss, Rt a 1.08. Le Regioni che cambiano colore

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Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 26 marzo. Il punto sulla situazione epidemiologica nel Paese.

Grande attesa per il monitoraggio Iss del 26 marzo che darà al ministro della Salute Roberto Speranza le indicazioni utili a stabilire il colore delle Regioni. E non è tutto. In base ai dati del 26 marzo il governo inizierà a ragionare sul prossimo decreto, che andrà a sostituire quello in scadenza il 6 aprile.

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Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 26 marzo

La curva epidemiologica mostra un calo rispetto alle scorse settimane ma preoccupano ancora i dati relativi ai ricoveri in ospedale. Inoltre anche il numero dei decessi destra preoccupazione. La sensazione è che comunque la situazione sia in via di miglioramento e che possa tornare sotto la soglia di allerta ad inizio aprile.

L’indice Rt torna a scendere e si ferma ad 1.08, quindi ancora sopra l’1 ma in calo rispetto all’ultimo monitoraggio (1.16)

Le Regioni che cambiano colore

In basi ai dati, dovrebbe cambiare colore il Lazio, che dovrebbe passare in zona Arancione per cinque giorni prima del lockdown di Pasqua che porterà tutte le Regioni in zona Rossa ad eccezione di quelle che si trovano in zona Bianca. Ma il monitoraggio del 26 marzo non dovrebbe promuovere nessuna regione. Ricordiamo che il Lazio passa in zona Arancione dalla giornata di martedì e non dalla giornata di lunedì in quanto l’ultimo provvedimento del ministro Speranza aveva una durata di 15 giorni e quindi scade alla mezzanotte tra lunedì e martedì.

Dovrebbe rimanere in zona Rossa la Lombardia mentre la Campania è in bilico tra Rosso e Arancione. Altre due Regioni in bilico sono il Veneto e la Toscana. Anche la Calabria galleggia tra l’Arancione e il Rosso. Giani scommette sulla permanenza della Regione in Arancione mentre Zaia spera nella promozione del Veneto.

Da lunedì la Valle d’Aosta sarà in zona Rossa alla luce del considerevole incremento dei nuovi casi per la diffusione delle varianti.

Dovrebbe essere ancora zona Rossa anche per il Piemonte che deve fare i conti con i dati legati all’incidenza, che risulta elevata.

In base ai dati a disposizione, dovrebbero rimanere in zona Arancione Bolzano, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Di fatto i cambiamenti dovrebbero essere due: Lazio in Arancione e Valle d’Aosta in zona Rossa.

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2021 16:36

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